Quest'anno, come detto in precedenza, ricorre il 30° anniversario dalla nascita di Nathan Never.
Per sottolineare l'occasione, è stato modificato il logo in copertina, inserendo il numero 30 che per un anno continuerà a caratterizzare le pubblicazioni dedicate al personaggio.
Si tratta di una miniserie, come avviene nei mesi estivi da alcuni anni. Stavolta la miniserie sarà composta da 4 albi in tutto.
Questo primo numero si lega alle leggende sugli extraterrestri intrecciando la trama con alcune avventure viste nella serie regolare. Una squadra umana, dopo aver ritrovato un misterioso alieno apparentemente privo di vita, scompare misteriosamente con l'astronave durante il viaggio verso la Terra. Dopo 30 anni l'astronave viene individuata vicino Giove. Si decide di mandare una squadra ad indagare, coinvolgendo anche Nathan Never. Questi, però, viene rapito da altri misteriosi alieni che lo interrogano su degli anelli "che contengono il tempo", uno dei quali sarebbe custodito nell'Alfa Building. Nathan viene poi rilasciato, ma sembra non ricordare l'accaduto e continua la preparazione per affrontare il viaggio.
Il secondo numero della miniserie è uscito il 24 giugno, e siamo ormai prossimi all'uscita del terzo numero (24 luglio).
Per quanto riguarda l'albo mensile, contiene una storia semplice, bella e toccante, purtroppo estremamente emblematica del tipo di società moderna che si è venuta a creare (come, in un certo senso, ma giustamente, fanno notare sottilmente gli autori nell'editoriale).
Sostanzialmente un gruppetto di ragazzi in cerca di libertà, disinteressati ai soldi e ad essere "inquadrati" in una società a cui non vogliono uniformarsi, vagano in giro per il mondo solo in cerca di un posto in cui lanciarsi e volare. Una specie di "Point break" o simili, ma invece del surf e della ricerca dell'onda perfetta, in questo caso cercano bei posti dove volare e godersi il panorama. Una cosa "romantica", che però viene bruscamente segnata da delle misteriose morti e sparizioni causate da un gruppo di "gente malvagia", sostanzialmente degli haters senza scrupoli, ricchi e annoiati, che come al solito cercano solo di distruggere gli altri, distruggerne libertà e sogni, per sentirsi appagati nella propria mediocrità.
Beh, l'editoriale ci aveva avvertito, comunque. Ottimo numero, interessante ed emblematico.
Questo albo consiste in un "flip-book", con una storia da un lato ed una seconda storia (realizzata in collaborazione con il Ministero per la transizione ecologica) sul lato opposto dello stesso volumetto.
La seconda storia, su "commissione" diciamo, ricorda molto quello che finora avveniva solitamente con le pubblicazioni Disney. All'interno di Topolino o con albetti ad-hoc, venivano presentate storie con tematiche sociali e di sensibilizzazione in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, o cose del genere. Finalmente questa "usanza" viene attuata anche dalla Bonelli (forse togliendo "l'esclusiva" alla Disney?). Una storia che probabilmente farà storcere il naso a tutti quelli che non trarrebbero vantaggi dal cambiamento ecologico e che quindi non vorrebbero veder diffusa una mentalità che ne smaschera l'ipocrisia e l'anacronismo...
Lo scorso anno era dedicato a Marte, questa volta è dedicato alla Luna. In linea con questa rinata frenesia alla conquista dello Spazio.
